Quando gli investitori vogliono valutare il potenziale di un’azienda, confrontano vari indici finanziari. Questi rapporti parlano dello stato dell’azienda e dei suoi problemi. L’EBITDA è uno degli indicatori di performance dell’azienda. Proviamo a spiegare in maniera semplice cos’è l’EBITDA (Margine Operativo Lordo in italiano), come funziona e come calcolarlo.
Indice
Cos’è EBITDA ?
EBITDA — Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization. Sta ad indicare l’utile della società prima degli interessi su prestiti, imposte sul reddito e ammortamenti sulle principali attività non materiali. L’EBITDA mostra i profitti reali dell’azienda senza aggiustamenti per fattori non correlati alle attività operative.
In parole povere al guadagno totale dell’azienda vengono sottratte le spese per generare questo guadagno. Cosi si può capire quanti soldi l’azienda può generare. Ovviamente la cifra derivata non starà ad indicare il guadagno finale puro, ci sono anche costi non legati alla produzione, ci possono essere interessi da pagare per eventuali prestiti presi dall’azienda, ci sono le tasse da pagare e molto altro.
EBITDA sta ad indicare il potenziale dell’azienda in assoluto, ma il guadagno puro finale dipende da molti altri fattori. Una società può prendere un prestito, ma può anche non farlo. L’efficacia del business stesso da questa decisione non cambierà. La società può pagare le tasse o utilizzare schemi di ottimizzazione. L’efficacia dell’azienda stessa non cambierà. La società può calcolare l’ammortamento utilizzando il metodo accelerato o in modo standard. Le prestazioni aziendali non cambieranno. Ecco perché l’EBITDA è orientato come un indicatore globale della performance aziendale. Inoltre, l’EBITDA nel commercio al dettaglio è l’indicatore più vicino al flusso di cassa netto di un’azienda, poiché di solito non vi sono crediti.
Questo rapporto finanziario è stato spesso utilizzato a partire dagli anni ’80 per analizzare l’onere del debito delle imprese. Al momento non esiste un metodo unico per il calcolo dell’EBITDA, quindi è possibile trovare dati diversi in fonti diverse.
Quanto è importante l’EBITDA ?
L’EBITDA mostra il risultato finanziario della società senza tener conto del tempo impiegato per questo risultato. Si tratta di denaro che la società può pagare sotto forma di dividendi o inviare per pagare i prestiti.
L’EBITDA è interessante per investitori e analisti perché è possibile confrontare società di diversi paesi con diverse obbligazioni fiscali. Gli analisti osservano questo indicatore per analizzare l’affidabilità creditizia dell’impresa. I proprietari o i grandi investitori possono tenerne conto quando lanciano nuovi prodotti o prendono in considerazione fusioni e acquisizioni.
Differenze tra EBIT ed EBITDA
Sia l’EBIT che l’EBITDA vengono utilizzati nell’analisi dei risultati economici dalle società in un determinato periodo di tempo. Ci sono somiglianze, ma ci sono anche differenze. EBIT sta per Earnings before Interest & Tax.
In parole povere l’EBIT prende in considerazione più fattori e offre un risultato più preciso in termini di guadagni reali. Esclude dal calcolo solo tasse e interessi, ma prende in considerazione ammortamenti e altre spese. Prendiamo un esempio molto semplificato :
L’azienda X ha un fatturato di 16.000 euro, un costo del venduto di 12.000 euro e costi operativi di 2000 Euro.
Come si calcola l’EBITDA?
16.000 – 12.000 = 4000 Euro
Come si calcola invece l’EBIT?
16.000 – 12.000 – 2000 = 2000 Euro
L’EBIT è più vicino al flusso di cassa libero.
EBITDA rettificato
Questo è un indicatore modificato. Società diverse possono detrarre elementi diversi dall’EBITDA. Grazie agli aggiustamenti, la società può abbellire i risultati e l’EBITDA rettificato può essere superiore del 30-40%.
Punti POSITIVI e NEGATIVI del EBITDA
Gli analisti usano l’EBITDA perché questo indicatore non viene influenzato dai diversi sistemi fiscali e contabili. Consente di confrontare rapidamente le attività di diverse aziende (almeno per quelle che operano nello stesso settore).
L’aspetto negativo di EBITDA è che l’indicatore ignora molti importanti parametri aziendali. Ad esempio, gli investimenti nella produzione non vengono presi in considerazione, sebbene questi influenzino fortemente i risultati futuri dell’azienda. Infine, in diversi paesi l’aliquota fiscale può variare molto e, a parità di altre condizioni, minore è l’onere fiscale, meglio è per l’azienda.
Il problema principale è che l’indicatore non è incluso negli standard contabili e può essere manipolato. Le aziende calcolano l’EBITDA senza un’unica formula e metodologia. Di conseguenza, anche per la stessa azienda, gli analisti possono calcolare l’EBITDA in diversi modi ottenendo diversi risultati.
Pertanto, l’EBITDA non dovrebbe essere l’unico indicatore usato per valutare un’azienda e prendere decisioni di gestione o di investimento. Alcuni professionisti della finanza non raccomandano affatto di usare l’EBITDA.
Come calcolare l’EBITDA ?
Le grandi aziende pubblicano l’EBITDA nei loro bilanci e sui siti Web. Di norma, spiegano anche come viene calcolato questo indicatore, quindi gli investitori non devono dedicare tempo ai calcoli.
Formula calcolo EBITDA
Non è necessario calcolare l’EBITDA da soli. Come già detto, l’indicatore si trova nei bilanci delle grandi aziende e sui siti di riferimento.
Per quelli che invece amano la matematica e la contabilità ci sono due modi principali per calcolare l’EBITDA :
La prima formula inizia con l’utile netto. E’ chiamata anche calcolo bottom-up (dal basso verso l’alto) – EBITDA = Utile netto + Imposte sul reddito + Interessi su prestiti + Ammortamento delle strutture e degli attivi non materiali.
E’ importante specificare che questa formula può contenere anche molti costi e ricavi non operativi, nonché utili e perdite una tantum ( che non si ripetono con regolarità ). Non è possibile ottenere dati esatti senza rettificare questa formula.
La seconda formula inizia con le entrate lorde. EBITDA = Entrate totali – Costo di beni e servizi – spese amministrative, spese di vendita e altre spese generiche + Ammortamento delle strutture e degli attivi non materiali.
Ovviamente le due formule qui indicate sono molto semplificate e questi dati tengono conto solo dei risultati operativi. La formula vera è più complicata.
Come calcolare il valore di un’Impresa e Conclusioni
L’EBITDA annuale è la misura generalmente accettata del valore di un’azienda (impresa). Per una prima approssimazione, tutti gli investitori calcolano il valore dell’azienda in modo molto semplice: moltiplicano l’EBITDA annuale per il moltiplicatore tipico di questo settore al giorno d’oggi.
In pratica, funziona così : Prendiamo una società di vendita al dettaglio con un fatturato annuo di 100 milioni di Euro (ad esempio, una catena di negozi di abbigliamento).Tutte le sue spese per l’anno ammontano a 80 milioni di Euro. Di conseguenza, l’EBITDA ammonta a 20 milioni di Euro. L’attuale moltiplicatore di mercato è 8 x EBITDA. Ciò significa che la nostra azienda vale 8 x 20 milioni di Euro = 160 milioni di Euro.
Se avessimo un’attività meno efficiente e tutte le spese per l’anno sarebbero ammontate a 90 milioni di Euro, l’EBITDA sarebbe pari a 10 milioni di Euro e il costo dell’attività sarebbe rispettivamente pari a 8 x 10 milioni di Euro = 80 milioni di Euro. Un’impresa meno efficiente costa meno: tutto è logico.
Pertanto, va ricordato che l’EBITDA è un indicatore globale della performance aziendale e, di conseguenza, un indicatore sulla base del quale viene calcolato il suo valore.